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DISLESSIA KO podcast - 5 Occhio al testo!

La quinta puntata del podcast DislessiaKO è on line: oggi ti parlerò di come allenare i movimenti oculari per rendere la lettura più fluida, veloce e precisa.

La capacità di leggere bene dipende anche da come si muove lo sguardo, e spesso, questo elemento invisibile viene ignorato. 
Potrai ascoltare la puntata qui o sulla tua app di ascolto preferita (Podbean, Spotify, Apple Music, Youtube, Amazon Musica Audible), cercare "Pedagogia Flessibile" sulla tua piattaforma di ascolto oppure leggere l'articolo per ritrovare idee, strumenti e riflessioni da mettere subito in pratica.

Occhio alla lettura

Leggere non è solo un atto mentale. È un gesto motorio, relazionale, neurologico. Nella quarta puntata della serie DislessiaKO sugli strumenti della Pedagogia Flessibile per contrastare i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, abbiamo esplorato cosa significa leggere senza leggere: ora aggiungiamo un altro tassello fondamentale, lo sguardo che legge.
Spesso ci concentriamo su quante parole al minuto vengono lette, sulla correttezza fonologica o sulla comprensione del testo. Ma quasi mai ci chiediamo: che cosa fanno davvero gli occhi di un bambino mentre legge?

Prova a pensarci: il tuo sguardo scorre lineare da sinistra a destra? O si blocca, salta, torna indietro? Ora immagina di osservare un bambino in difficoltà con la lettura.
Prima ancora di parlare di diagnosi, strumenti compensativi o certificazioni, prova a osservare i suoi occhi mentre legge, quando guarda un ambiente naturale o quando è davanti a uno schermo.

L’efficienza visiva oculomotoria

In pedagogia clinica e psicomotricità funzionale parliamo di efficienza visiva oculomotoria: la capacità di muovere con precisione e coordinazione entrambi gli occhi mantenendo la traiettoria visiva sul testo.
Ogni parola, ogni riga, ogni salto da una riga all’altra richiede micromovimenti oculari fluidi. Quando questi movimenti sono lenti, scoordinati, a scatti: si perde il segno; si rileggono righe senza accorgersene; ci si stanca facilmente; la comprensione diminuisce drasticamente.

Come diceva Jean Le Boulch: "Il movimento è la base dell’apprendimento. E anche l’occhio si muove per imparare."

Cosa osservare, segnali da notare

Durante la lettura, osserva:
Posizione della testa: si muove con gli occhi o resta ferma?
Scorrimento dello sguardo: è fluido o frammentato?
Ripetizione della stessa riga: si verifica spesso?
Tensione muscolare: si notano rigidità al volto o alle spalle?
Cambio del rigo: si riprende il filo o ci si perde nella pagina?

Sono segnali preziosissimi, che non dicono quanto legge ma come legge.
E spesso, la chiave per cambiare parte proprio da qui.

Attività pratiche: percorsi visivi, ricerca di lettere e decodifica

Ecco tre attività concrete che puoi iniziare subito.
Sono tratte dal metodo Leggiochiamo e dal programma Dislessia KO e possono aiutare a sostenere le abilità utili alla fluidità di lettura, alla comprensione, al mantenimento del rigo e quindi del significato.

1. Percorsi visivi su foglio

Prepara un foglio disegnando dei pallini o delle frecce orientate in diversi modi. Invita il bambino a seguirli solo con gli occhi, senza muovere la testa.
Obiettivo: alleni l’inseguimento oculare e la concentrazione visiva. 

2. Trova la lettera

Scrivi un miscuglio di lettere su un foglio. Chiedi di trovare ad esempio tutte le "e" o le "m".
Obiettivo: migliori la discriminazione visiva e la coordinazione occhio-cervello.

3. Righe oblique

Disegna delle righe oblique intervallate da numeri o lettere. Fai seguire il tracciato con lo sguardo. Puoi scrivere una parola o una frase con significato buffo per rendere il gioco più divertente. 
Obiettivo: alleni la capacità di mantenere il focus visivo anche su traiettorie insolite.

Quando qualcosa non va: segnali di attenzione

Se noti affaticamento, irritazione, evitamento della lettura o se il bambino ti dice: "mi si incrociano gli occhi", non aspettare.

Innanzitutto aumenta le occasioni di contatto con la natura. Passeggiare in un bosco o visitare un posto nuovo stimola i movimenti corretti degli occhi e riequilibra l’intero sistema psicofisico.
Gioca con la vista attraverso il movimento, la ricerca, la messa a fuoco, il colpo d’occhio.

Può trattarsi di una difficoltà oculomotoria che, con esercizi mirati, può essere superata senza ricorrere subito a etichette o certificazioni.

Riflessione finale: educhiamo lo sguardo

 
Educare alla lettura significa educare lo sguardo.
Uno sguardo che sa orientarsi, fermarsi, scorrere: un controllo che può migliorare con l’esercizio e la consapevolezza.

Leggere bene, a volte, è solo questione di movimento. 

Nella prossima puntata parleremo del rapporto tra ritmo e lettura, un altro elemento invisibile ma fondamentale. 
Visita www.dislessiako.it per scaricare le schede gratuite, o prenota una consulenza per il tuo bambino. E se non lo hai ancora fatto, potrai ascoltare la puntata qui o sulla tua app di ascolto preferita (Podbean, Spotify, Apple Music, Youtube, Amazon Musica Audible), cercare "Pedagogia Flessibile" sulla tua piattaforma di ascolto oppure leggere l'articolo per scoprire nuovi punti di vista sull’apprendimento e prenotare una consulenza gratuita.

 

 


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